Diario di Griver

Riscoprendo le origini

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  1. Wishmaster85
     
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    Erano passate delle settimane, il viaggio di nozze dei due novelli sposi non procedeva come sperato...
    La loro nave era stata assaltata da dei pirati, i quali essendosela presa con le persone sbagliate, stavano avendo la peggio.
    Griver ed Erice stavano tenendo la situazione sotto controllo, ma Griver a causa della pesante armatura e dell'enorme spadone, non riusciva a dare il meglio di se su di una imbarcazione, ma ad ogni modo tutto finì presto quando il capitano pirata si mostrò.

    Xander Zaibrash: Ma guarda un pò, sei davvero avezzo ai guai, nipote mio.

    Griver: Mi prendesse un colpo... nonno, sei tu?!

    Sotto gli occhi increduli di tutti Xander fece segno di lasciarli, e li propose di salire sul loro galeone dal momento che la loro nave stava affondando a causa delle cannonate e delle spadate maldestre di Griver stesso.

    Inutile dire che furono costretti a rimanere con loro per un bel pò, dopo alcuni momenti di incomprensione, Griver venne a sapere che il vero nome di suo nonno era Xander, e che il loro cognome era Zaibrash. I loro antenati aiutarono nella costruzione di Arco del Leone, ma non desiderando taglie ne gloria, non si erano mai esposti rimanendo nell'anonimato.

    Il nonno fece le sue scuse per l'accaduto e al corpo del nipote, ma oramai era acqua passata.
    Griver ed Erice rimasero su quel galeone, da prima rimasero sulle loro, poi iniziarono a prendere confidenza.
    Griver si ritrovò a ridere, giocare, scommettere e fare baraonda con l'equipaggio mentre Erice prendeva il sole e passava i giorni a modo suo.

    Un giorno ci fu anche un assalto a una nave, Griver ne prese parte guidato dall'atmosfera e dai gridi di Vento e Libertà che gli rimbombavano dentro; ma si accorse che nonostante il suo spirito stesse prendendo forma nel suo vero io, il suo corpo non andava bene.
    Le modifiche di Cloud non lo rendevano più ottimale per la potenza nell'usare enormi spade, ma gli aveva donato resistenza e agilità.
    Dopo l'assalto, Griver era li a farsi consolare da Erice che lo aveva visto depresso... le sue vecchie doti ora davano solo impiccio.

    Xander: Ehi nipote, hai fatto davvero schifo! Un pesce fuor d'acqua combatteva meglio!

    Erice lo fulminò con lo sguardo.

    Xander: La tua "lupa di mare" sembra nervosa -grossa risata- Va bene, domani comincerò ad addestrarti insieme ai nuovi arrivi nella ciurma. Sarà un allenamento duro e alla fine... se diverrai un pirata come noi, ti darò le pistole di tuo padre.

    Griver: C-Come? Io un pirata? Le pistole di mio padre???

    Xander: Esatto, Si chiamano Vento e Libertà, e fu tuo padre a darle questi nomi. Hanno sparato proiettili che si sono conficcati nei cuori di così tanti nemici da perderne il conto, e tu, potresti esserne il nuovo proprietario...

    La ciurma iniziò a incitare Griver dicendo che lo volevano con loro a solcare i mari... Griver si sentiva a casa e iniziò a dimenticare la vita sulla terra ferma, e decise di accettare.

    Xander: Ottimo. Si comincia domani! Sveglia presto ragazzi ed ora, tutti già con il Rum!

    Il mattino seguente il vecchio iniziò l'addestramento inneggiando una strana canzone.



    Se volete un fatto,
    io ve lo darò,
    I nemici han vita corta,
    chi vivrà vedrà.
    Ed anche se voi siete deboli,
    lavoreremo ancora di più,
    Si vedrà, il pirata che non sei tu.
    Il mare è calmo, ma nasconde in se
    mille e più minacce, ma io vi trasformerò!
    Fino a far di voi dei bucanieri,
    Sempre pronti a tutto,
    dei pirati come me, anche voi!

    *lamenti con pistolate per metterli in riga*

    Davvero non ne posso più,
    Qui ci lascerò le penne!
    Oh ma che schifo la ginnastica!

    Pirati:

    Così li distruggerà!
    *pirata femmina che vede un lavativo*
    Speriamo che non se ne accorga *mano in faccia*

    Di nuotare non sarò capace mai.

    E sarai veloce come il vento
    E sarai un pirata vero senza timori
    e sarai potente come un maremoto attivo
    Quel pirata sarai che adesso non sei tu!

    La marina è qui,
    sopravviverete, mah, non so...
    Io combatterò, anche senza voi,
    Quindi i deboli andassero,
    che non mi servon qui.

    E sarai velce come il vento
    E sarai un pirata vero senza catene
    potente come un maremoto attivo!
    Quel pirata sarai che adesso non sei tu!
    *cala il tramonto*
    E sarai velce come il vento
    E sarai un pirata vero senza catene
    potente come un maremoto attivo!
    Quel pirata sarai che adesso non sei tu!

     
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